“Il libro è un viaggio alla ricerca della bellezza per rappresentare la preziosità della vita con una valigia zeppa di sentimenti, curiosità, fantasia, emozioni e specialmente di amore” – con queste parole Isabella Flego ha introdotto l’antologia “Echi e ricordi – Odmevi in spomini” dell’Associazione per le pari opportunità POEM, di cui la Flego è presidentessa.
La presentazione del volume bilingue si è svolta a Palazzo Gravisi Buttorai di Capodistria, sede della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio.” A salutare i presenti, con una breve anticipazione del libro, ma anche riflessione sul significato dell’emancipazione e ruolo della donna, è stato Mario Steffè, presidente della “Santorio Santorio” nonché vicesindaco di Capodistria. “Echi e ricordi” è una raccolta di riflessioni, poesie, disegni, fotografie di vari luoghi e lavori manuali “in cui le autrici -sono una ventina- sanno confrontarsi, imparare a guardare il mondo con occhi diversi” – ha spiegato la Flego, esprimendo al contempo orgoglio e soddisfazione per il rapporto che si è instaurato nell’ambito della POEM perché basato sul rispetto e sulla compartecipazione pur essendo diverse di lingua, cultura e zone geografiche – da Gorizia sino al buiese.
Ha moderato la serata la figlia Lorella sviluppando una piacevole conversazione, che oltre ad illustrare i contributi delle singole autrici, hanno ribadito l’importanza dei valori come il dialogo, il rispetto per il prossimo e la natura.
Foto: MOK
