Il progetto strategico EU – “PRIMIS, Viaggio multiculturale tra Italia e Slovenia attraverso il prisma delle minoranze” dal valore di 2.800.000 euro circa, è giunto al traguardo.
I risultati sono stati esposti nel corso di una conferenza stampa convocata dal lead partner, l’Unione Italiana (UI). “Abbiamo iniziato nel 2019 e nonostante le difficoltà causate dalla pandemia da Covid -19, siamo riusciti a portare a termine la maggior parte degli obiettivi prefissi, tra cui 4 centri multimediali. Uno di essi verrà allestito a Palazzo Gravisi Buttorai di Capodistria: i contenuti punteranno a fare conoscere la storia e la cultura della Comunità Nazionale Italiana” – ha ribadito Maurizio Tremul, presidente dell’UI.
Alla conferenza stampa sono intervenuti i rappresentanti di alcuni partner di PRIMIS, Luigi Zanin della Regione Veneto, Elena Mengotti della Regione del Friuli-Venezia Giulia, Andrea Bartole della Comunità Autogestita Costiera della Nazionalità Italiana in Slovenia e Martin Lissiach della ATS Projekt che riunisce le organizzazioni della comunità autoctona slovena in Italia. “La nostra è un’area transfrontaliera eccezionale, multiculturale e multilinguistica per la presenza delle minoranze nazionali in Slovenia e Italia. Ciò che ci prefiggiamo, è trasferire nel settore turistico le potenzialità con l’utilizzo di strumenti innovativi” – hanno convenuto gli interlocutori, esprimendo soddisfazione per il lavoro di squadra che non è mai mancato in questi 4 anni.
Grazie a PRIMIS, a Capodistria è stata ristrutturata quella parte di Palazzo Gravisi Buttorai che ha vissuto un lungo periodo di degrado e non faceva onore all’immagine del centro storico. Maurizio Tremul prevede che l’inaugurazione ufficiale avverrà tra pochi mesi.