La settimana della cucina italiana nel mondo – giunta quest’anno all’ottava edizione- si conferma uno degli appuntamenti più importanti e di successo per la promozione delle numerose eccellenze culinarie. Tra le tappe pure Capodistria.
La sera del 16 novembre Palazzo Gravisi Buttorai, sede della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio”, ha ospitato una tavola rotonda dedicata alla storia, tradizione, caratteristiche ed effetti sulla salute del caffè con la partecipazione di esperti ed imprenditori del settore. È seguita la degustazione enogastronomica offerta da produttori provenienti da varie ragioni. Il Console generale d’Italia Giovanni Coviello ha ribadito l’importanza del mangiare sano e di evitare gli sprechi a tavola. Tra le novità di quest’anno, ha ricordato la candidatura della cucina italiana a patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.
A salutare il numeroso pubblico anche la vicesindaco del Comune di Capodistria Mateja Hrvatin Kozlovič: “La dieta mediterranea è un ottimo esempio del mangiare sano. Inoltre, sono certa che questa edizione contribuirà a diffondere i principi dell’educazione alimentare e del buon senso” – ha ribadito la Hrvatin Kozlovič ringraziando il Consolato per queste iniziative perché incentivano la socializzazione nonché scambi commerciali tra la gente del posto e d’oltreconfine. “La cucina è un fattore identitario e di riconoscibilità – anche in questo l’Italia è un ottimo esempio” – ha proseguito Mario Steffè, presidente della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” nonché vicesindaco di Capodistria. Nel corso della tavola rotonda è stato annunciato che in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste prossimamente verrà realizzato e distribuito nelle scuole e alle Comunità degli Italiani un libro a fumetti sulla storia della cucina.
Foto: MOK