“Ritorno a Kappazero” – è l’ultimo libro di Aljoša Curavić presentato ieri presso la sede della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria. Ha introdotto l’evento il presidente della CI, nonché vicesindaco, Mario Steffé illustrando con apprezzamento i precedenti lavori di Curavić – oggi è uno dei più validi scrittori e poeti della Comunità Nazionale Italiana.
“Ritorno a Kappazero” è la storia tra un figlio e un padre che tornano sull’isola natale di quest’ultimo, Crappano (nel romanzo lo chiama però con un nome di fantasia – Kappazero). È un viaggio dai tanti significati, sogni e contrasti, caratterizzato dal confronto generazionale in cui ci sono elementi biografici – il padre di Curavić è infatti di Crappano. Entusiasta l’editore romano Alberto Gaffi della casa editrice Italo Svevo, tanto da voler pubblicare il libro e partecipare di persona all’appuntamento di Capodistria. “Il romanzo è un capolavoro di equilibrio – quell’equilibrio che Aljoša ha trovato nel trattare il vicino e il lontano. Puntiamo a tradurlo in più lingue, ma l’importante è che cambi la vita di chi lo legge” – ha dichiarato Gaffi.
Curavić – intervistato per l’occasione da Marco Apollonio, anch’egli scrittore- si è detto molto onorato per aver creduto in “Ritorno a Kappazero” perché “è un’opportunità di potermi presentare pure in Italia – è quello che auspichiamo un po’ tutti gli scrittori di queste terre con alle spalle storie particolari” – ha concluso l’autore.