“Dai Cavresani do Koprčanov (ai capodistriani)”: è il titolo dello spettacolo portato in scena dalle scuole elementare di Capodistria (Osnovna šola Koper) e dalla Pier Paolo Vergerio il Vecchio (PPV) in occasione della fine dell’anno scolastico 2022/23.
Un’idea incentivata dal fatto che alcune classi della PPV si sono temporaneamente trasferite alla scuola elementare slovena perché la sede -il Collegio dei Nobili- è sottoposta a un’ampia ristrutturazione.
L’autrice, l’insegnante in pensione Egle Leban, ha scelto come filo conduttore la storia di Capodistria nelle sue tante caratteristiche: i personaggi che hanno dato lustro alla città (Vittore Carpaccio, Pier Paolo Vergerio, San Nazario ecc.), il commercio di ieri e oggi, i pescatori di Bossadraga ecc. Ma c’è una novità assoluta: gli alunni, oltre ad aver realizzato uno spettacolo brioso, hanno recitato in italiano e sloveno con intermezzi pure in dialetto. Soddisfatte le coordinatrici Donatella Cergol Žiža, Alessia Godina Hlad, Pamela Vincoletto, Mojca Žvokelj nonché le presidi, Helena Maglica della PPV e Ingrid Poropat dell’elementare slovena: “Quest’iniziativa ci ha fatti conoscere meglio, unire i punti di forza per creare qualcosa assieme, scoprire un nuovo modo per vivere la nostra città ampliando le conoscenze culturali e linguistiche. È un’occasione speciale per far crescere i valori del rispetto e della tolleranza. Insieme si può!” – hanno ribadito le presidi ringraziando il Comune di Capodistria, la Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana e la “Santorio Santorio” per il supporto.
Lo spettacolo, che alla fine ha visto tutti i protagonisti riuniti sul palco, si è concluso con messaggi in più lingue dedicati a Capodistria invitando il pubblico a curare e amare la città.
Foto: MOK