Solenne, ma anche colorata ed emozionante: potremmo definirla così la celebrazione organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Capodistria in occasione della festa della Repubblica italiana il 2 giugno.
Solenne perché si sono celebrati i 77 anni della costituzione della Repubblica, colorata ed emozionante grazie soprattutto all’ospite centrale dell’evento, il paroliere e produttore discografico Mogol (pseudonimo di Giulio Rapetti). Accompagnato dal pianista Gioni Barbera e dal chitarrista Massimo Satta, Mogol ha raccontato aneddoti della sua vastissima carriera che lo ha visto collaborare con Lucio Battisti, Adriano Celentano, Zucchero, Eros Ramazzotti e con tanti altri celebri nomi del panorama musicale.
Prima di dare fiato alla musica, è intervenuto il Console italiano a Capodistria, Giovanni Coviello, per porgere sinceri ringraziamenti alla Comunità Nazionale Italiana (CNI) per l’accoglienza, per la cura e il mantenimento della cultura italiana, al personale del Consolato per il preziosissimo lavoro. Un pensiero è andato all’Ucraina con la speranza di ripristinare la pace e anche alla popolazione dell’Emilia Romagna flagellata da una disastrosa alluvione. A queste parole si è unito, con breve intervento, l’Ambasciatore italiano a Lubiana, Carlo Campanile sottolineando la crescita delle relazioni commerciali tra i due Paesi.
Gremito il giardino del Museo di Capodistria che ha accolto la celebrazione alla presenza di numerose autorità, tra cui il sindaco Aleš Bržan, il vicesindaco e presidente della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” Mario Steffè, la consigliere del primo cittadino per il settore della cultura e per i progetti internazionali Vesna Pajić, il deputato della CNI alla Camera di Stato slovena Felice Žiža, il presidente della CAN Costiera Alberto Scheriani.
Foto: MOK, Consolato Generale d’Italia Capodistria