Alenka Kranjac, nota cantante popolare istriana, si presenta alla Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” con la mostra “Pici cavresani” (Piccoli capodistriani-Mali koprčani): è una simpatica vetrina delle sue creazioni all’uncinetto, fatte tutto a mano.
La Kranjac è infatti un’artista poliedrica, molto talentosa anche nei lavori manuali, lo dimostra il fatto che nel 2021 ha ottenuto il certificato DUO della Camera di commercio slovena – documento che attesta la tipicità e unicità artigianale del prodotto.
L’esposizione consiste in piccole bambole vestite all’uncinetto, ma non solo: l’autrice li associa a tante storie e personaggi fantasiosi – fate, streghe, pescatori ecc. che si richiamano alle tradizioni istriane, di Capodistria in particolare perché “la città con la sua ricca storia, gioca un ruolo importante nella mia vita e nel lavoro che si rispecchia nella ricerca di tradizioni popolari. Assieme a mio marito Marino, lo facciamo anche nel canto e nella musica” – ha dichiarato la Kranjac tramite il video che ha inviato all’inaugurazione svoltasi la sera del 30 settembre.
Impossibilitata a venire di persona, a distanza ha illustrato con simpatia e dolcezza, i contenuti del suo opus. Mario Steffè, vicesindaco di Capodistria nonché presidente della Comunità degli Italiani “Santorio Santorio”, nel porgere i saluti ha ribadito il significato del lavoro fatto dalla Kranjac perché è un contributo alla valorizzazione e tutela del patrimonio etnologico. Ha infine invitato il pubblico a leggere i libri dell’autrice citando in particolare l’ultimo – “Il pescatore Livio”, ideale per bambini e adulti. Ha proseguito Tina Novak Pucer, etnologa del Museo regionale di Capodistria: “Le varie tipologie -ha ribadito- hanno avuto un significato culturale e sociale. Al riguardo l’Istria in passato si è spesso differenziata nello stile rispetto alle altre regioni.”
L’evento alla “Santorio Santorio”, che ha richiamato una notevole presenza di pubblico, è stato animato da Marino Kranjac (noto musicista del gruppo “Vruja”) con brani istriani.