Aspettando il Nuovo Anno assieme alla Mandolinistica Capodistriana, la Callegaria, Rudi Bučar, Étienne e Clio Diabaté: è il concerto offerto la sera del 28 dicembre dalla Comunità degli Italiani “Santorio Santorio”.
Ad accompagnare il numeroso pubblico nel variegato programma musicale è stata Bruna Alessio Klemenc con una particolarità: ha presentato in dialetto istroveneto, un omaggio molto gradito perché segno di sensibilità e attenzione nei confronti del patrimonio istriano. Una serata gradita anche perché “la nostra idea iera de star insieme in modo spensierà perché tra covid, influense e altro, ne gavemo tutti tanto tanto bisogno” – con queste parole in dialetto, la Alessio Klemenc ha dato il via all’evento nella sala di S. Francesco d’Assisi.
Soddisfazione anche per il maestro della Mandolinistica Capodistriana, Sergio Zigiotti: “Abbiamo fatto il possibile per mantenere i contatti nel rispetto delle misure anticovid, inoltre siamo riusciti a pubblicare un CD”. Attiva è stata pure La Calegaria che per la primavera prossima ha annunciato il quarto CD, instancabile anche l’isolano Rudi Bučar: durante la pandemia ha pubblicato l’album “Kambjale so čase” (I tempi sono cambiati), ma non solo: ha scritto la musica per “Mi sconnetto”, interpretata dal cantante capodistriano di soli 10 anni, ma dotato di grande talento, Étienne Diabaté. Il brano ha inoltre vinto il festival della canzone per l’infanzia “Voci nostre” 2022. Clio Diabaté ha reso onore con la sua splendida voce a “La vita è bella”, noto brano di Nicola Piovani tratto dall’omonimo film di Roberto Benigni. È una canzone dai tanti buoni auspici – è così che per il gran finale sono saliti sul palco tutti i musicisti per augurare un felice e prospero anno nuovo.